Nasce sul finire degli anni '60 a Gabbia dei Falchi (oggi Falconara Marittima), ridente cittadina della riviera marchigiana rinomata per la salubrità dell'aria e per il panorama incontaminato. Fin dai primi anni di vita mostra una certa disponibilità nei confronti degli alberi e delle lucertole. Compie esperienze importanti già in tenera età: nel '74 scorge una locusta sul davanzale della sua camera; nell'estate del '77 osserva da vicino alcune crepe su una zolla di argilla essiccata; sul principiare degli anni '80 ascolta "Segnali di vita" di Battiato; sempre in quegli anni disegna un ferro da stiro. Quando comprende la differenza fra la penna per scrivere e quella per volare decide di iniziare a scrivere, consapevole che un falco in gabbia mai potrebbe volare. Nel '91 avviene l'incontro casuale con Marino Pulviscoli, sul monte Murano, mentre quest'ultimo era intento a scrivere la parola "dirupo" su un segnalibro. Nasce fra i due una sincera amicizia e una singolare collaborazione artistica tutt'oggi vivissima. Nel '93, spinto dal desiderio di entrare in contatto con nuove tendenze artistiche sente la necessità di trasferirsi in una città culturalmente più fertile e ricca di stimoli: è indeciso fra Parigi, New York e Tokio: sceglie Cerreto d'Esi (An), dopo un breve periodo vissuto nella vicina Umbria. Nel paese dell'Alto Esino lo vediamo intento, tra le altre cose, allo studio del comportamento felino, alla raccolta dell’ asparagus officinalis, al censimento degli spaventapasseri e, tempo permettendo, alla contemplazione dei tramonti presso la Cooperativa Montano Crepuscoli. Oggi, trasferitosi altrove, si dedica ad altro e guarda oltre.
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